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Presa di posizione critica del Presidente Gallucci sul comunicato della SMI Calabrese in merito all'entrata delle ex guardie mediche nell'organico dell'Asp 7 |
I Medici di continuità assistenziale non sono ancora stabilizzati |
Inseriamo in ordine cronologico di pubblicazione:
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MEDICINA DEI SERVIZI, LO SMI RISPONDE ALLA FIMMG
Le dichiarazioni a mezzo stampa del dottor Pasquale Gallucci, segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, sull’inserimento dei medici di Continuità assistenziale nell’organico dell’Azienda sanitaria Provinciale di Catanzaro, non sono affatto piaciute al dottor Carmine Dell’Isola, segretario regionale del Sindacato dei Medici Italiani. E, puntuale, giunge la replica di quest’ultimo. “Solo per rimetterlo dalla manifestata situazione di amarezza e disagio, quindi senza alcun intento polemico - dice Dell’Isola - si chiarisce al dottor Gallucci che nessun accordo è stato stipulato tra il Sindacato dei Medici Italiani e l’Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro, in relazione all’inserimento dei medici convenzionati nella dirigenza medica, avendo l’Asp ottemperato soltanto ad una precisa disposizione di legge”. “Certo, - aggiunge - per la sua definizione lo SMI si è molto attivato per il passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati, a differenza di altre parti sociali che hanno preferito volgere altrove la propria attenzione”. “D'altro canto, lo SMI non poteva tralasciare una questione cosi delicata e di "rilievo vitale", atteso che sin dalla sua istituzione (circa trent’anni fa) ha annoverato ed annovera tra i propri iscritti i medici della Continuità assistenziale e della Medicina dei Servizi”. “Forse l'unica colpa del sindacato da me rappresentato - dice Dell’Isola - è di non aver chiesto alla FIMMG e per essa al dottor Pasquale Gallucci il permesso e/o il nulla osta, per poter ringraziare l'assessore alla salute, l'onorevole Doris Lo Moro, che ha svolto il proprio ruolo con grande sensibilità e competenza”. “Quanto "ai colleghi di scarsa memoria e/o distratti", - conclude Dell’Isola - è appena il caso di ricordare che il Sindacato dei Medici Italiani è stato tra i primi, se non il primo, ad elevare formale protesta per iscritto e per diffusione mediatica in ordine all'adozione degli atti regionali riguardanti la spesa farmaceutica, nonché sulle indagini relative alle iperprescrizioni farmaceutiche da parte della Corte dei Conti e da poco concluse”. “In ultimo non si comprende come la notizia dell'inserimento nella dirigenza dei medici di cui si discute abbia potuto rallegrare il dottor Gallucci, ovviamente nella Sua qualità sindacale, quando poi lo stesso rivendica a mezzo stampa la riserva "di analizzare nei minimi particolari l'atto deliberativo" in questione”.
Dott. Carmine Dell’Isola
Segretario Regionale SMI della Regione Calabria
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