REGIME TRANSITORIO I vecchi
formulari potranno essere utilizzati a esaurimento Dal 1° giugno
nessuna deroga all'invio telematico
Alessandro Galimberti
ROMA
Nuovi ricettari per medici di base,
aziende sanitarie e strutture convenzionate, e nuove regole per
la trasmissione telematica delle prescrizioni poste a carico del
Servizio sanitario nazionale.
Con i decreti del 17 e 18 marzo
scorso, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale n. 86 dell'11 aprile
2008, il ministero dell'Economia e delle Finanze ha dato
definitiva attuazione alla legge 269 del 2003 in materia di
contenimento della spesa pubblica per l'erogazione di
prestazioni sanitarie. L'obiettivo che, dopo una lunga
gestazione appare oggi più vicino, è di creare un sistema di
controllo incrociato sulla quantità e qualità delle prestazioni
mediche e farmaceutiche garantite ai cittadini, ma anche ai non
italiani assicurati presso altri enti, e pure agli stranieri
privi di permesso di soggiorno, come previsto dalla legge
Turco-Napolitano del '98. Tra i destinatari nella nuova
disciplina figura infine anche il personale navigante, marittimo
e dell'aviazione civile.
Le nuove tipologie di ricette
cambiano sensibilmente nella grafica, ma soprattutto nei
contenuti informatici: il codice a barre dei dati del paziente
viene introdotto come regola, che tollererà eccezioni solo «fino
ad esaurimento delle scorte» dei vecchi formulari.
Per quanto riguarda la trasmissione
telematica dei dati delle prescrizioni al ministero
dell'Economia e Finanze, finalizzato ai controlli di congruità
della spesa, il decreto del 18 marzo 2008 fissa negli allegati i
nuovi parametri tecnici. Il regime transitorio, che ammette
ancora le vecchie regole fissate dal decreto ministeriale del 27
luglio 2005, decorrerà dal 1° maggio prossimo, ma le ricette
utilizzate nelle strutture pubbliche o convenzionate a partire
dal 1° giugno dovranno essere trasmesse esclusivamente secondo i
nuovi standard previsti dagli allegati al decreto.
Con la pubblicazione del dm 31 marzo
2008 sulla Gazzetta 86 dell'11 aprile, cambiano anche le regole
per acquisto urgente di farmaci senza ricetta. In situazioni
d'emergenza i malati cronici, ma anche chi sta seguendo una
terapia antibiotica o chi è appena dimesso da un ricovero,
potranno ritirare a proprie spese in farmacia il farmaco
indispensabile a proseguire la cura fino al contatto col medico;
il farmacista potrà consegnare solo la confezione con il più
basso numero di unità del farmaco. Resta tuttavia esclusa la
dispensazione di sostanze stupefacenti o psicotrope, mentre le
altre tipologie di medicinali potranno essere vendute solo se in
farmacia risultano altre ricette analoghe, ovvero se il paziente
esibirà un documento che confermi la patologia per cui è
indicato il farmaco, o una ricetta scaduta da non oltre 30
giorni, salva la conoscenza diretta dell'assistito da parte del
farmacista.
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La nuova ricetta
Le regole
Nuove
ricette
Il decreto 17 marzo 2008, pubblicato
sulla «Gazzetta» n. 86 dell'11 aprile, fissa i nuovi standard e
la nuova grafica delle ricette con codice a barre
Trasmissione telematica
Per medici, aziende sanitarie e
strutture convenzionate con il Ssn dal 1° giugno cambiano i
parametri tecnici di invio dei formulari all'amministrazione
finanziaria
Urgenze senza prescrizione
In vigore anche l'autodichiarazione
per casi circoscritti di urgenza |