NUOVO
RICETTARIO SSN LEGGE 326/2003
CONSIDERATO IL PERMANERE DELL’ATTEGGIAMENTO OMISSIVO
DI MOLTI ENTI EROGATORI DI PRESTAZIONI SANITARIE, RIGUARDO
ALL’USO DEL RICETTARIO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E IL
GRAVE DISAGIO CHE INEVITABILMENTE NE DERIVA AGLI UTENTI DEL
S.S.N. ED AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE, LA FIMMG
CALABRIA NELLA PERSONA DEL PRESIDENTE DR. PASQUALE GALLUCCI
HA RITENUTO DI DIFFIDARE TUTTE LE UNITA’ SANITARIE LOCALI ED
OSPEDALIERE, COMPRESI I POLICLINICI UNIVERSITARI DELLA
CALABRIA, AFFINCHÉ VIGILINO E DISPONGANO CHE TUTTI I
SOGGETTI PRESCRITTORI PROVVEDANO AD OSSERVARE
SCRUPOLOSAMENTE LE NORME PREVISTE PER L’ IMPIEGO DEL
RICETTARIO UNICO DEL SSN NELL'EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI
AGLI UTENTI DELL’SSN.
IN TAL
SENSO, SONO PREVISTE ALTRE INIZIATIVE SINDACALI CHE
POTREBBERO SFOCIARE IN AZIONI DI PROTESTA AD OLTRANZA CONTRO
ALCUNI ATTEGGIAMENTI , ORMAI INACCETTABILI.
ECCO IL
TESTO DELL’ATTO DI DIFFIDA PRODOTTO DALL’AVVOCATO PASQUALE
COSTANTINO PER CONTO DI FIMMG CALABRIA
ATTO STRAGIUDIZIALE DI DIFFIDA E MESSA IN MORA
* * *
L’Avv. Pasquale Costantino, procuratore e difensore, giusta
mandato in calce al presente atto, della FIMMG –Federazione
Italiana Medici di Medicina Generale– in persona del
Presidente Regionale Dott. Pasquale Gallucci, elettivamente
domiciliata nel suo studio in Catanzaro, Via D. Milelli n° 26,
p r e m e s s o
-
che la Regione Calabria, e per essa il Dipartimento
della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali, in riferimento
all’introduzione ed utilizzazione del ricettario unico
standardizzato, con provvedimento del 12/12/05, prot. 21286, al
fine della concreta applicazione dell’art. 50 L. 326/03, ha
individuato i soggetti prescrittori che ne devono far
obbligatoriamente uso;
-
che tali soggetti sono individuati, oltre che nei medici
di medicina generale anche in quelli ospedalieri, delle case di
cura accreditate, in quelli operanti negli istituti di ricovero
e cura a carattere scientifico, in quelli dei Policlinici
Universitari ecc;
-
che, ai sensi del citato art. 50 della L. 326/03, le
Aziende Sanitarie della Calabria dovrebbero avere già consegnato
a tutti i soggetti prescrittori, il ricettario unico, e
contestualmente ne avrebbero dovuto sollecitare l’utilizzazione;
-
che, oltre ai medici di medicina generale, anche tutti
gli altri soggetti prescrittori, per come individuati dal
provvedimento del Direttore Generale del Dipartimento della
Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria,
sono obbligati ad effettuare le prescrizioni con il ricettario
unico;
-
che, a tale fine, si devono attivare tutte le Aziende
Sanitarie Calabresi nonché tutte le Aziende Ospedaliere ed il
Policlinico Universitario;
-
che, conferma a quanto appena detto, si rinviene
nell’art. 3 della L. 531/87, che ha convertito il D.L. 443/87,
norma che testualmente recita “l’impiego dei ricettari per la
prescrizione, o la proposta di prestazione… è riservata ai
(tutti) medici del servizio sanitario medesimo….. nell’ambito
dei rispettivi compiti istituzionali”;
-
che tale letterale dizione non esclude alcuna delle
categorie di medici sia pure nel rispetto delle rispettive
competenze;
-
che la Regione Calabria, nel più volte citato
provvedimento del Direttore Generale del Dipartimento della
Salute, Politiche Sanitarie e Sociali, ha sancito chiaramente
l’obbligo, per le UU.OO. di Pronto Soccorso, all’utilizzazione
del ricettario unico;
-
che, pertanto, detto obbligo, sancito per le UU.OO. di
Pronto Soccorso, deve obbligatoriamente ritenersi esteso anche a
tutti gli altri medici ospedalieri nonché a tutti i soggetti
prescrittori per come individuati dal provvedimento citato;
-
che l’introduzione di detto ricettario ha la finalità di
monitorare la spesa nel settore sanitario e di verificare
l’appropriatezza delle prescrizioni anche attraverso l’invio
telematico al MEF per come previsto dall’art. 50 L. 326/03;
-
che, tale introduzione ha, dunque, prodotto la
possibilità del controllo sull’operato dei soggetti prescrittori
chiamati, così, a giustificare ogni loro ricetta;
-
che di questa responsabilità non possono farsi carico
solo i medici di medicina generale, i quali sarebbero chiamati a
prescrivere specialità farmaceutiche, indagini strumentali e
consulenze specialistiche individuate da altri soggetti;
-
che, in tale caso, i medici di base si assumono oltre che
le naturali responsabilità per il loro diretto operato, anche
quelle, civili e penali, per conto di altre categorie di medici
anch’esse titolari dell’obbligo alla prescrizione;
c o n s i d e r a t o
-
che tutte le norme di legge e regolamentari statali e
regionali hanno carattere univoco e conducono alla conclusione
che i soggetti prescrittori per la Regione Calabria, sono tutti
i medici delle Aziende Sanitarie, ospedaliere e non;
-
che i medici ospedalieri, quindi, al pari dei loro
colleghi di medicina generale, sono tenuti, a mezzo del
ricettario unico, ad effettuare la prescrizione medica,
assumendosene la responsabilità conseguente al controllo della
commissione tecnico-scientifica di monitoraggio dei consumi e
della spesa sanitaria della Regione Calabria;
-
che i medici di medicina generale non possono più farsi
carico di interpretazioni unilaterali delle norme di legge, né
dell’eventuale responsabilità delle prescrizioni di altri
soggetti;
-
che, rebus sic stantibus, è evidente il grave disagio per
gli utenti spesso costretti ad un inutile andirivieni tra i
soggetti prescrittori;
-
che la figura e la professionalità dei medici di medicina
generale ne risulterebbero mortificate;
-
che, infine, è lapalissiano il danno che i medici di
medicina generale subiscono dal descritto stato di cose a causa
delle certe revoche cui andranno incontro di fronte
all’ostinazione dei pazienti;
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto nella sua
qualità,
diffida e costituisce in mora
le Aziende Sanitarie Locali di Catanzaro, Castrovillari,
Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Locri, Palmi, Paola, Reggio
Calabria, Rossano e Vibo Valentia, nonché l’Azienda
Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria,
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, l’Azienda
Ospedaliera di Cosenza, l’Azienda Ospedaliera Mater Domini
di Catanzaro nonchè il Policlinico Universitario,
in persona dei rispettivi legali rappresentanti,
affinché, condividendo e facendo propri gli argomenti di cui in
premessa, ciascuno per le rispettive competenze,
vogliano disporre, in maniera inequivoca, che anche
tutte le categorie di medici ospedalieri e delle case di cura
private accreditate, quella degli istituti di ricovero e di cura
a carattere scientifico, quello dei policlinici universitari,
quella degli specialisti operanti negli ambulatori interni,
quella degli specialisti ambulatori di esterni convenzionati,
quella di MMG e PLS e quelli di continuità assistenziale,
facciano uso del ricettario unico, ordinando agli stessi di
effettuare, obbligatoriamente, le prescrizioni sanitarie
e ciò nello spirito della L. n° 326 del 24/11/03 e nel rispetto
del fondamentale principio di uguaglianza.
Con riserva di intraprendere ogni opportuna azione, nessuna
esclusa, a tutela degli iscritti alla FIMG.
Il presente atto viene inviato per ogni opportuna conoscenza,
anche al Presidente della Giunta Regionale della Calabria ed
al Direttore Generale del Dipartimento della Salute, delle
Politiche Sanitarie e Sociali della stessa Regione Calabria
affinché valutino l’opportunità di un definitivo e
chiarificatore intervento.
Catanzaro,
- Avv. Pasquale
Costantino –
RELATA DI NOTIFICAZIONE
L’anno 2006, il giorno _________ del mese di ________________
Istante l’Avv. Pasquale Costantino, in qualità.
Io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico
Esecuzioni e Notificazioni presso la Corte d’Appello di
Catanzaro, ho notificato copie separate del presente atto come
segue:
-
una copia ho notificato all’Azienda Sanitaria Locale
di Castrovillari, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Viale del Lavoro, ivi spedendola a mezzo
del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria Locale
di Catanzaro, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Via Vinicio Cortese n° 25, ivi portandola e
consegnandola in mani di
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria
Locale di Cosenza, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Viale degli Alimena n° 8, ivi spedendola a
mezzo del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Crotone, in persona del legale rappresentante pro tempore,
con sede in Corso Messina n° 25, ivi spedendola a mezzo del
servizio postale con raccomandata a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Lamezia Terme, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Corso Ferrantazzo, ivi spedendola a mezzo
del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria Locale
di Locri, in persona del legale rappresentante pro tempore,
con sede in Contrada da Verga, ivi spedendola a mezzo del
servizio postale con raccomandata a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria Locale
di Palmi, in persona del legale rappresentante pro tempore,
con sede in Contrada Torre, ivi spedendola a mezzo del servizio
postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Paola, in persona del legale rappresentante pro tempore, con
sede in Viale dei Giardini n° 76, ivi spedendola a mezzo del
servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Via S. Anna II Tronco, Pal. Tibi, n° 15,
ivi spedendola a mezzo del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Rossano, in persona del legale rappresentante pro tempore,
con sede in Viale Michelangelo, ivi spedendola a mezzo del
servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Sanitaria di
Vibo Valentia, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Via Dante Alighieri n° 67, ivi spedendola a
mezzo del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Ospedaliera
Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, in persona del
legale rappresentante pro tempore, con sede in Via San
Cristofaro, Pal. Gangeri, ivi spedendola a mezzo del servizio
postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Ospedaliera
Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in persona del legale
rappresentante pro tempore, con sede in Via Vinicio Cortese n°
25, ivi portandola e consegnandola in mani di
-
altra copia ho notificato all’Azienda Ospedaliera di
Cosenza, in persona del legale rappresentante pro tempore,
con sede in Via Cattaneo, angolo Via Savoia, ivi spedendola a
mezzo del servizio postale con racc. a.r.
-
altra copia ho notificato all’Azienda Ospedaliera
Mater Domini di Catanzaro, in persona del legale
rappresentante pro tempore, con sede in Via T. Campanella, ivi
portandola e consegnandola in mani di
-
altra copia ho notificato al Policlinico
Universitario, in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede in Catanzaro, Località Germaneto, Viale
Europa, ivi portandola e consegnandola in mani di
-
altra copia ho notificato alla Regione Calabria, in
persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore
con sede in Catanzaro, Viale De Filippis, ivi portandola e
consegnandola in mani di
-
altra copia ho notificato al Direttore Generale del
Dipartimento della Salute, delle polite Sociali e Sanitarie,
con sede in Catanzaro, Via Buccarelli, ivi portandola e
consegnandola in mani di
|