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La FIMMG  intima di non procedere al recupero di quote assistiti irreperibili

Dott. Gennaro De Nardo - Dott. Vincenzo Larussa

Al Direttore del Distretto del Lametino

Azienda Sanitaria di Catanzaro

Al Responsabile della U.O. Cure Primarie

Distretto del Lametino

Azienda Sanitaria di Catanzaro

e, p.c. al Direttore Generale

Azienda Sanitaria di Catanzaro

 

Oggetto : recupero quote assistiti irreperibili

 

In merito alla Vs comunicazione datata 23/11/07 Prot. 1339/CP inoltrata ai Medici di Medicina Generale avente per oggetto “recupero somme per quote indebitamente percepite” con la quale

invitate i colleghi a produrre “giustificazioni” -entro il termine perentorio di 7 giorni- per gli assistiti cosidetti ‘irreperibili’, minacciando il recupero delle quote, questo sindacato

                                                     mette in evidenza che :

-) contrariamente a quanto da Voi indicato (revoca dalla data di inserimento), la Circolare della Regione Calabria del 20/07/07 Prot. N. 18048 ben specifica che : “per gli irreperibili bisogna tener conto della data di cancellazione dall’anagrafe per irreperibilità (dall’APR o dall’AIRE)”;

-) la richiesta ai medici di M.G. di dimostrare una diversa decorrenza della cancellazione dei pazienti irreperibili, ad esempio tramite prescrizioni farmaceutiche, è semplicemente assurda : le ricette con cui il medico prescrive i farmaci (non conservate in copia), vengono spedite nelle farmacie e quindi consegnate alla ASL, l’unica pertanto che può effettuare un controllo ed una verifica (che domandiamo);

-) nella Circolare Regionale del 07/11/2006 a firma del dott. R. Faillace è specificato che “...le modalità di recupero delle somme indebitamente erogate verranno indicate con successiva comunicazione dopo opportuno confronto con le OO.SS. firmatarie del contratto”;

-) l’Accordo Collettivo Nazionale e l’Accordo Regionale attualmente vigenti (così come i precedenti accordi) non prevedono che tra i compiti del Medico di M.G. vi sia anche quello di provvedere alla verifica amministrativa degli assistiti, essendo altri preposti a questo compito che, presumibilmente, è stato disatteso; di conseguenza non è giuridicamente concepibile una ‘rivalsa’ nei confronti dei medici;

-) alcuni colleghi, massimalisti, e perciò impossibilitati ad acquisire nuovi pazienti, sarebbero penalizzati da un eventuale recupero delle quote sulle quali hanno già pagato tasse e contributi senza alcuna responsabilità da parte loro;

-) altri colleghi (tra cui il redattore della presente) non solo non hanno potuto acquisire nuovi pazienti, ma hanno avuto l’obbligo di rientrare nel massimale.

 

Tutto ciò premesso, si intima alle SSLL di non procedere alla ripetizione di quote ritenute indebite.

In caso contrario saranno messe in atto tutte le iniziative sindacali e legali necessarie per la tutela dei nostri iscritti.

Lamezia Terme 05/12/2007     

Distinti saluti

     Il Segretario Generale Provinciale                            Il Vice Segretario Provinciale

         Dott. Gennaro De Nardo                                               Dott. Vincenzo Larussa

                                                                      

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