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Lettera di Giacomo Milillo alle Segreterie Provinciali

 
Cari Colleghi,
a commento del documento siglato ieri vi riporto il testo del breve editoriale che sarà pubblicato sul prossimo numero di Avvenire Medico.

Colgo l'occasione per augurarvi un sereno Natale e un proficuo 2009.

Giacomo Milillo

La scommessa del cambiamento

Compie in questi giorni due anni la nostra proposta di ri-fondazione della medicina generale.

Sono stati anni faticosi, pesantissimi sotto il profilo del nostro impegno sindacale e contrattuale, in uno scenario generale di crisi economica e di ridisegno del welfare con l’occhio ancora molto attento all’area della dipendenza anche se con grandi dichiarazioni di valorizzazione delle cure primarie.

Se poi aggiungiamo le criticità esasperate dal conflitto tra governo e regioni, non ci pare vero di essere giunti e definitivamente ad un accordo.

Ed è questo il significato vero della nostra firma su quelle poche pagine: dare il via ad un percorso di transito della medicina generale verso assetti più stabili, integrati ma soprattutto autorevoli nel servizio sanitario nazionale.

Rompere l’emarginazione, uscire dall’isolamento, porre fine al ruolo ancillare nei confronti delle altre aree della professione: sono queste le parole d’ordine che ci siamo dati. Dovranno permeare le nostre azioni nei prossimi mesi.

Abbiamo resistito alle pressioni della Sisac orientata ad introdurre elementi contrattuali caratterizzanti la dipendenza, abbiamo portato a casa una chiara figura di medico libero professionista convenzionato.

Siamo soddisfatti anche se la tensione e la foga degli ultimi minuti di trattativa, giunta ai limiti della rottura, ci ha portato ad uno scontro durissimo, senza precedenti nella storia della contrattazione sindacale, e qualche ferita nei rapporti personali con autorevoli rappresentanti della parte pubblica rimarrà aperta ancora per un po’.
 

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