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VICENDA OSSIGENO TERAPEUTICO |
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LETTERA DI PROTESTA DI GENNARO DE NARDO AL DIRETTORE DEL DISTRETTO 2 DI CATANZARO LIDO | |
Preg.mo Prot. N. 21/22/23 Dott. MAurizio Rocca Direttore D.S.B. n°2 Catanzaro e.p.c. Dr Francesco Montesano Direttore Sanitario A.S. 107 Catanzaro Dr. Pasquale Clerico’ Direttore Generale A.S. 107 Catanzaro
Oggetto: Verifica appropriatezza prescrittiva di ossigeno terapeutico I semestre 2006
Caro direttore, apprendo, con grande meraviglia e sconcerto, considerata la tua vocazione ad essere un profondo conoscitore delle norme che sottendono l’atto prescrittivo e connotato come attento cultore dell’ appropriatezza prescrittiva, che , in questi giorni, Stai presentando il conto in pezzi e soldoni, inviando , ai MMG del distretto 2 di Catanzaro Lido note con le quali inviti i sanitari, in nome di una ipotizzata appropriatezza prescrittiva, a produrre, entro venti giorni i piani terapeutici a supporto di una attività prescrittiva riferentesi ad ossigeno terapeutico. Al riguardo, mi corre l’obbligo, quale Coordinatore Aziendale del sindacato piu rappresentativo della medicina generale nonche’ quale medico dotato di modesta conoscenza sulla materia che regolamenta la prescrizione appropriata, di farti notare quanto segue: Nessun piano terapeutico puo’ essere richiesto ai medici di medicina generale per prescrizioni di “pezzi” di ossigeno terapeutico per i motivi che seguono Per la prescrizione dell’ossigeno terapeutico non era prevista la redazione di alcun piano terapeutico se non per la forma liquida nel periodo a cui Ti riferisci. Il piano Terapeutico resta un onere a carico del centro specialistico prescrittore e del servizio farmaceutico territoriale che era obbligato a riceverne ed archiviarne copia. L’archiviazione del piano terapeutico aveva, nello spirito del legislatore, lo scopo di dare alle ASL l’opportunita’ di estrapolare dati epidemiologici utili al monitoraggio dei bisogni e quindi dell’appropriatezza.
Il MMG che prescriveva il farmaco ossigeno su indicazione di un piano terapeutico redatto da un centro specialistico non aveva nessun obbligo ad archiviare un documento di cui ne ha obbligo il servizio farmaceutico territoriale Sicuramente il performante ed infallibile sistema informativo del servizio farmaceutico territoriale potra’ farti pervenire ogni documentazione utile al raggiungimento del Tuo scopo.
Gia’ l’AIFA con determinazione pubblicata sulla G.U. n. 75 del 30/03/2006 provvedeva ad abolire l’obbligo di redigere il piano terapeutico per la prescrizione dell’ossigeno liquido. Pertanto dalla data di pubblicazione della citata determinazione nessun piano terapeutico puo’ essere richiesto ai medici di medicina generale che , oltre tutto, non erano obbligati alla archiviazione.
Noto, comunque, con preoccupazione che continui a promuovere con insuperabile protagonismo, originali iniziative , nei confronti dei MMG del distretto 2 di Catanzaro, completamente disallineato da una azione condivisa con gli altri distretti, e con il CAP, disattendendo le norme piu’ ovvie della buona collaborazione tra sindacati e parte pubblica per come previsto dall’ACN. Mi sarei aspettato che prima dell’invio delle note ai sanitari la problematica potesse essere discussa e chiarita, anche nei termini, prima in UCAD e poi nel CAP.
Quale medico, mi riesce difficile sentir parlare di appropriatezza prescrittiva quando si invitano i medici a giustificare pezzi ed importi e non indicazioni, posologie e patologie gravi o meno gravi che condizionino un maggiore o minore impiego di rimedi capaci di alleviare il disaggio di un paziente che soffre.
Operare, in appropriatezza prescrittivia, solo sulla base di meri numeri e scostamenti dalle medie statistiche aziendali ,di fatto, perpetra un clima intimidatorio che determina atteggiamenti professionali difensivi a scapito della qualita’ e dell’eficacia dell’assistenza. Appropriatezza prescrittiva, in medicina, significa tenere conto di importanti indicatori quali: complessita’ della casistica ( gravita’, severità, polipatologia,% di esenti, indici di ricovero e di specialistica ecc), Condizioni clinico epidemiologiche(numero di deceduti , numero di trattati con farmaci specialistici di costo particolarmente elevato ecc), evidenziazione di particolari risultati clinici( percentuale di pazienti con parametri ben controllati es. parametri respiratori), evidenziazione di eventuali fattori esterni che condizionano la prescrizione ( mass media , induzione specialistica). Tali parametri quali fattori di correzione della comparazione rispetto alla media grezza consentono di rendere lo strumento di misurazione dell’appropriatezza clinica sempre piu’ affidabile ed efficiente. I medici aderenti alla FIMMG pur consapevoli del ruolo centrale da loro svolto nell’impiego appropriato delle risorse nell’interesse della tutela della salute, censurano ogni atteggiamento che, lungi dal promuovere il governo clinico, tendono a colpevolizzarli sulla base di valutazioni statistiche di discutibile attendibilità.
Catanzaro li 07/02/2007
Cordiali saluti
Il coordinatore Aziendale F.I.M.M.G. A.S.L. 7 Catanzaro Dr. Gennaro De Nardo
Il segretario Regionale Dr. Pasquale Gallucci
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