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Pazienti fantasma: proposte di Fimmg Calabria |
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01.05.2008 Pazienti fantasma: proposte di Fimmg Calabriadi Francesca Giani Catanzaro. Il problema degli assistiti fantasma e la revisione della modalità di recupero dalle buste paga delle quote. Questi i temi al centro del tavolo convocato per il 7 maggio dall’assessore alla Salute con le sigle sindacali e i direttori delle Asl. L’incontro è stato sollecitato dalla Fimmg provinciale, che spiega: «Siamo venuti a conoscenza a seguito di alcune verifiche di un fenomeno allarmante: accanto agli assistiti fantasma» racconta Gennaro De Nardo, segretario Fimmg Catanzaro «c’è un elevato numero di pazienti che non risultano inseriti negli elenchi della Mg, ma che ricevono assistenza senza che al medico sia riconosciuto alcun compenso». «Proprio questo fenomeno» spiega Bruno Cristiano, segretario Fimmg regionale «sarà alla base della linea che intendiamo portare avanti con l’assessore. La nostra idea è quella di mettere in atto un meccanismo di compenso tra quote passive erroneamente percepite dai Mmg e quote attive, non riconosciute». Resta da capire come si sia potuta creare questa situazione. «Quando viene chiesta una revoca temporanea» riprende la parola De Nardo «spesso non viene ritirato il tesserino sanitario né viene mandata una comunicazione al Mmg. Il Mmg, nel caso in cui il paziente ritorna, non ha così modo di verificare se l’assistito ha effettuato nuovamente la scelta e gli somministra comunque assistenza». «Se il numero degli assistiti fantasma non va oltre le 15mila unità in tutta la Regione» conclude Cristiano «il numero di quelli non inseriti negli elenchi arriva a circa centomila. La questione è anche di ordine economico: le risorse per il compenso dei Mmg vengono stanziate in base al numero di residenti. Come si vede una grossa quota rimane inutilizzata. Quota che secondo l’Air dovrebbe essere reinvestita all’interno della Medicina generale, ma che nella realtà non si sa dove finisce». |