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SCIOPERO GENERALE DEI MEDICI DI FAMIGLIA FIMMG DELLA EX ASL 5 con chiusura degli studi e ambulatori nei giorni di 27, 28 e 29 NOVEMBRE 2007 |
LA FIMMG SEZIONE DI CROTONE PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE PER I MOTIVI PRESENTI NEL DOCUMENTO APPROVATO NELL’ASSEMBLEA DEL 21/10/2007” |
DELIBERATO DELLA ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELLA FIMMG-CROTONE Crotone Bastione Toledo , 27 ottobre 2007
L’assemblea generale straordinaria dei medici di famiglia FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) di Crotone e dell’Ex ASL 5 , riunitasi in data 27 ottobre 2007 presso la sala del “Bastione Toledo” di Crotone, verificata la validità della stessa, delibera quanto segue:
PREMESSO CHE.
1) a settembre 2006 veniva approvato l’Accordo Integrativo Regionale , che introduceva numerosi dispositivi tesi a migliorare l’organizzazione dei medici di famiglia tra cui: le nuove forme associative, la reperibilità telefonica H 12, un ampliamento del collaboratore di studio, numerosi nuovi progetti sulla gestione delle principali patologie croniche, l’ estensione delle vaccinazioni non obbligatorie, ecc. ecc.; fornendo nel contempo una migliore assistenza ai cittadini; che a tutt’oggi, contrariamente ad altre ASP Calabresi, la ASP di Crotone non ha ancora provveduto all’applicazione di un solo istituto previsto dall’AIR, configurando una grave carenza assistenziale per i cittadini . 2) sulla base di informazioni distorte evidenziate dall’Assessorato alla Salute Regionale, secondo cui esistevano in Calabria circa 400.000 assistiti pagati in più ai medici di famiglia e poi dimostratisi del tutto infondati non superando i 30-40.000 assistiti totali e, quindi del tutto fisiologici; le aziende sanitarie locali Calabresi e con esse la ASL 5 di Crotone, iniziavano un capillare controllo dell’anagrafe degli assistiti , teso perlopiù (in specie per l’Azienda Crotonese) alla ricerca spasmodica di pazienti non in elenco e da cancellare ai medici di famiglia , commettendo in questa operazione innumerevoli errori, più volte palesati agli uffici preposti e spesso non sanati, sfociando nella comunicazione dell’ASL Crotonese del 18 settembre c.a., in cui erano addebitati importi (presunti) da recuperare che erano palesemente errati : sia per gli errori nel numero dei pazienti, che del calcolo delle quote e del costo della singola quota , addebitato, assurdamente , in un unico moltiplicatore valevole per 10 anni e pari ad € 5.8 , disconoscendo che nello stesso arco di tempo si sono succedute ben 3 Convenzioni Nazionali con 3 moltiplicatori diversi ! A causa di questi innumerevoli errori, commessi anche sulla scorta di una circolare Assessorile molto penalizzante per il calcolo delle quote da recuperare, avendo portato tale calcolo fino ai 10 anni precedenti, (trascurando il fatto che sia l’Accordo Nazionale che il Regionale prevedono max 3 quote per i trasferiti e max 12 quote per i deceduti, per non parlare dei danni subiti dai medici “massimalisti-bloccati”) , sono risultate delle somme il più delle volte inverosimili, che in alcuni casi sfiorano l’assurdo, configurando il TOTALE FALLIMENTO sia regionale che locale della tenuta ed aggiornamento della ANAGRAFE DEGLI ASSISTITI per i singoli medici , fallendo uno dei compiti più importanti riservati alle singole ASL ed alla Regione da tutte le convenzioni nazionali succedutesi da circa 25 anni. 3) nonostante gli innumerevoli solleciti, la dirigenza della ASL 5 non convocava il Comitato Consultivo Aziendale, configurando ( in specie la precedente Amministrazione) una scorretta azione anti-sindacale, tesa a recuperare il recuperabile con la vicenda degli “assistiti fantasma” conquistando il negativo primato della nostra ASL in Calabria (con circa 13.000 quote) nella ricerca delle irregolarità delle quote e contestualmente non riconoscendo ai medici il dovuto ( vedi AIR ), nonostante che i medici di famiglia del Crotonese hanno da più di 10 anni il primato Calabrese delle migliori performances sulla spesa farmaceutica e di gestione della medicina primaria . 4) Nonostante le numerose e reiterate proteste per lo scarso impegno dimostrato dall’ASL 5 nel far rispettare a tutti i medici prescrittori ( ospedalieri pubblici ed accreditati, specialisti interni e convenzionati esterni, ecc.) le nuove norme sulla ricettazione . 5) Nonostante che l’attuale dirigenza dell’ASL 5 abbia dimostrato una certa disponibilità ad affrontare i tanti problemi esposti, poco o nulla di concreto abbiamo percepito nella risoluzione degli stessi,
alla UNANIMITA’ PROCLAMA
lo SCIOPERO GENERALE DEI MEDICI DI FAMIGLIA FIMMG DELLA EX ASL 5 di Crotone con chiusura degli studi e ambulatori nei giorni di 27, 28 e 29 NOVEMBRE 2007, secondo le modalità previste dall’ART. 31 dell’Accordo Collettivo Nazionale vigente. DA MANDATO AL Consiglio Direttivo provinciale della Fimmg, a voler intraprendere tutte le iniziative, sia a livello Aziendale che Regionale e Nazionale, tese alla risoluzione dei problemi evidenziati , AUSPICA Che i problemi evidenziati , possano trovare una soluzione rapida, efficace ed evidente e che pertanto E’ DISPONIBILE In qualsiasi momento, alla revoca dello sciopero , se da qualsiasi parte (Aziendale e Regionale) vengono segnali tangibili e concreti di superamento delle tematiche espresse, ma contemporaneamente RIBADISCE La volontà nel voler proseguire ogni forma di protesta , qualora gli stessi non trovino una sostanziale e rapida risoluzione. CONFERMA La volontà di perseguire tutte le vie legali per contrastare a qualsiasi livello ( Giudice del lavoro, TAR , ecc.) le deliberazioni degli Enti in oggetto.
Crotone 27 ottobre 2007. |