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Assemblea Regionale FIMMG - LAMEZIA TERME CZ - Intervento del Segretario Provinciale Generale dott. Gennaro De Nardo |
Proposta dal dott. De Nardo la CABINA DI REGIA REGIONALE |
BENVENUTI A TUTTI, SONO GENNARO DE NARDO SEGRETARIO PROVINCIALE FIMMG CATANZARO, RINGRAZIO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA ON. AGAZIO LOIERO CHE HA RITENUTO DI DARE LA SUA ATTENZIONE A QUESTA NOSTRA ASSEMBLEA REGIONALE CON LA SUA AUTOREVOLE PRESENZA, RINGRAZIO IL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA FIMMG DR. GIACOMO MILILLO E IL SEGRETARIO NAZIONALE FIMMG C.A. DR. SILVESTRO SCOTTI, IL NOSTRO CONTERRANEO DOMENICO CRISARA’ SEGRETARIO DEL SEGRETARIO. RINGRAZIO TUTTE LE FIGURE ISTITUZIONALI DI GOVERNO DELLA SANITA’ CALABRESE DAI DIRETTORI GENERALI , SANITARI , DI DISTRETTO , DELLE UNITA’ OPERATIVE CURE PRIMARIE QUI PRESENTI. OGGI , IN QUESTO APPUNTAMENTO, I MEDICI DI MG DELLA CALABRIA POSSONO VERAMENTE ESSERE ORGOGLIOSI DI AVERE CON LORO LA MASSIMA AUTORITA’ POLITICA E SANITARIA DELLA NOSTRA REGIONE NONCHÉ LO STATO MAGGIORE DEL NOSTRO SINDACATO. QUESTA INIZIATIVA, DEVO DIRE NON COMUNE ALLA NOSTRA REALTA’ SINDACALE REGIONALE, E’ STATA FORTEMENTE VOLUTA DALLA FIMMG CALABRIA PROPRIO PERCHE’ RITENUTA IMPORTANTE E NECESSARIA IN UNA REGIONE COME LA NOSTRA E IN UN PARTICOLARE MOMENTO DELLA STORIA DELLA MEDICINA GENERALE LEGATA ALLA IMMINENTE PUBBLICAZIONE DEL PREACCORDO CHE GETTA LE BASI PER LA RIFONDAZIONE DI QUESTO DELICATO SETTORE. POTREBBE SEMBRARE IMPOSSIBILE REALIZZARE UN COSI’ AMBIZIOSO DISEGNO DI RIFONDAZIONE DELLA MEDICINA GENERALE IN UNA REGIONE COME LA CALABRIA E, IN UN CONTESTO DI GRANDE DIFFICOLTA’, IN CUI VERSA IL GOVERNO REGIONALE INTENTO A RIPIANARE ATAVICI DISAVANZI DETERMINATI NEL SETTORE SANITARIO E QUINDI IMPEGNATO IN PIANI DI RIENTRO CHE PREVEDONO PESANTI TAGLI ALLA SPESA SANITARIA. MA CIO’, FORSE NON E’ ALTRO CHE UNA PROPOSTA DI REINGEGNERIZZAZIONE DELLA GESTIONE SANITARIA CHE GIUNGE FAVOREVOLE E COERENTE CON LE NUOVE TENDENZE CHE RICONOSCONO AL TERRITORIO LA CENTRALITA’ DELLE CURE AI CITTADINI. INFATTI,UNA VISIONE OSPEDALOCENTRICA NON E’ PIU’ SOSTENIBILE NE PER LA TENUTA ECONOMICA NE PER L’EFFICIENZA DEL SISTEMA , BASTA PENSARE AGLI EFFETTI PORTATI DA QUESTA TENDENZA CHE , DA UNA PARTE HA DEPAUPERATO DI RUOLO, DIGNITA’ E COMPETENZA LA MEDICINA TERRITORIALE E DALL’ALTRA PARTE HA SVILITO LE COMPETENZE DELL’INTRAMOENIA A CUI SPETTA UN’ASSISTENZA DI LIVELLO PIU’ ELEVATO. DA QUI LISTE D’ATTESA INTERMINABILI, CODICI BIANCHI IN OSPEDALE, RICOVERI IMPROPRI DA MEDICINA DIFENSIVA,PROFESSIONALITA’ DEMOTIVATE E MORTIFICATE, SCONVOLGIMENTO DI RUOLI, MANCATA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DEL REALE BISOGNO DEI CITTADINI E ANCOR DI PIU’ SQUILIBRIO DEL RAPPORTO COSTO – BENEFICIO CON SPESE SANITARIE NON PIU’ SOSTENIBILI. L’OSPEDALE NON FUNZIONA SE NON FUNZIONA IL TERRITORIO, ORMAI GRAN PARTE DEI GOVERNI DEI PAESI PIU’ EVOLUTI HANNO REALIZZATO QUESTA INVERSIONE DI TENDENZA. E' EVIDENTE LA TENDENZA DEI SISTEMI SANITARI CHE, ATTRAVERSO UNA SERIE DI INIZIATIVE STRUTTURATE SUL TERRITORIO QUALI(UTAP, EQUIPE TERRITORIALI, NCP NUCLEI CURE PRIMARIE, CASE DELLA SALUTE, UCCP, ADI, ADP) CREA UN'ASSISTENZA TERRITORIALE A 360° CHE INTEGRANDOSI CON L'OSPEDALE DIVENTA CAPACE DI ARRIVARE A DOMICILIO E QUINDI AL LETTO DELL'AMMALATO, SPECIE DI QUEI MALATI CRONICI NON DEAMBULANTI O COSTRETTI A LETTO, OGGI SEMPRE PIU' NUMEROSI, MA ANCHE AI PAZIENTI NEOPLASTICI IN TRATTAMENTO PALLIATIVO, AI PAZIENTI TERMINALI, PREVENENDO INUTILI E DISPENDIOSE OSPEDALIZZAZIONI. RESTA EVIDENTE, IN QUESTO CONTESTO, IL RUOLO CARDINE, NELLO SVILUPPO ORGANIZZATIVO DELL'ASSISTENZA TERRITORIALE, DEI MMG E DI CA. IN ITALIA E’ DA PARECCHI ANNI CHE DI QUESTO SI DISCUTE E SI PARLA, MA SOLO OGGI MI SEMBRA CHE LA PROBLEMATICA STIA PER TROVARE UNA REALE SOLUZIONE. NEGLI ULTIMI ANNI IN EFFETTI SI E’ AFFRONTATA A LIVELLO ORGANICO E LEGISLATIVO UNA POLITICA PROTESA ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO, IL CUI REALE PROTAGONISTA DA SEMPRE E’ STATO ED E’ IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE. QUESTA FIGURA PROFESSIONALE, PRIMA INDISPENSABILE PIU' DI OGNI ALTRA PROFESSIONALITA’, PER IL CAMBIAMENTO DEI TEMPI, NELLA RIVOLUZIONE CHE VA DALLA COMUNICAZIONE ALLA VIABILITA’ ALLA DIAGNOSTICA STRUMENTALE, PER FORZA DI COSE HA SMARRITO RUOLO E PROFESSIONALITA’ E SPESSO, MOLTO SPESSO, IL MMG SI E’ SENTITO UMILIATO ALLORCHÉ E’ STATO CODIFICATO SOLO COME MEDICO PRESCRITTORE O CONTROLLORE DELLA SPESA. FINALMENTE SI PROPONGONO STRUMENTI LEGISLATIVI ED ORGANIZZATIVI, E DALLA PARTE POLITICA E DA QUELLA SINDACALE, CHE NEL RIQUALIFICARE LA MEDICINA TERRITORIALE RESTITUISCONO A CHI HA SEMPRE CONTINUATO A LAVORARE COME MEDICO DI TRINCEA, RUOLO DIGNITA’ E PROFESSIONALITÀ. UN CALZANTE ESEMPIO CI ARRIVA DALLA RECENTISSIMA PRESENTAZIONE DEL “PROGETTO CURE PRIMARIE H24” CONDIVISO DA STATO E SINDACATI DELLA MEDICINA GENERALE PER IL QUALE IL GOVERNO STANZIA 350 MILIONI DI EURO PER TUTTE LE REGIONI. DAGLI ESPERTI VIENE CONSIDERATA UN OTTIMA RICETTA PER LE REGIONI IMPEGNATE IN PIANI DI RIENTRO. PROPRIO IN QUESTO CONTESTO IN CUI PREVALE IL BISOGNO DI RINASCITA E DI RIVEDERE IL PROPRIO RUOLO CON ENTUSIASMO I MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO HANNO ACCOLTO LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DELLA MEDICINA GENERALE PROPOSTE DAL NOSTRO SEGRETARIO NAZIONALE GIACOMO MILILLO SIN DAL SUO INSEDIAMENTO, ALLORCHÉ PORTO’ AVANTI LE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE DELL’ALLORA UMG, OGGI UCCP (UNITA’ COMPLESSE CURE PRIMARIE) OGGI SICURAMENTE IL NOSTRO SEGRETARIO NAZIONALE ANDRA’ NEI DETTAGLI DELLE LINEE GUIDA CONTENUTE NELLA BOZZA PROGRAMMATICA DELLA FUTURA CONVENZIONE CHE ALDILA’ DEL CONCETTO ORMAI CONSOLIDATO DI UNA FORMAZIONE PERMANENTE DI TUTTI I MEDICI, PROPONE E DIFENDE LE AGGREGAZIONI FUNZIONALI ED I MODELLI EROGATIVI DELLA MEDICINA GENERALE QUALI STRUMENTI INDISPENSABILI E NECESSARI PER INDURRE IL CAMBIAMENTO. MA TUTTE QUESTE FORME ASSOCIATIVE, TUTTI QUESTI MODELLI HANNO UN UNICO OBIETTIVO, CREARE NEI TERRITORI VERI PRESIDI SANITARI PRESSO I QUALI GLI UTENTI HANNO UN APPROCCIO FIDUCIARIO, UN ASCOLTO IMMEDIATO E UNA CONSULENZA SANITARIA PRECISA. CIOE’ UNA RISPOSTA VERA AI BISOGNI DI SALUTE. FINALMENTE INSIEME IN UN CONFRONTO CONTINUO DI SCAMBIO PROFESSIONALE MEDICI DI MEDICINA GENERALE, DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE, SPECIALISTI AMBULATORIALI, E ALTRE FIGURE SOCIO SANITARIO ! GARANTIRANNO ASSISTENZA PER 24 ORE AL GIORNO PER SETTE GIORNI ALLA SETTIMANA. MODELLI, QUESTI, GIA’ PRESENTI SU TUTTE LE REALTA’ AVANZATE CHE OLTRETUTTO RAPPRESENTANO UN PRELUDIO DI APPROCCIO A QUELLA CHE ORMAI IN MANIERA GIA’ PRECISA SI E’ DELINEATA NELLA MENTE POLITICA SINDACALE E NAZIONALE CHE E’ QUELLA DEL MEDICO CHE GRAZIE AL RAPPORTO DI FIDUCIA E’ CAPACE DI OPERARE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE. LA REALTA’ DELLA MIA PROVINCIA CON ORGOGLIO POSSO AFFERMARE SENZA TEMA DI SMENTITA CHE GIA’ STA PORTANDO AVANTI DA ANNI ESPERIENZE ASSOCIATIVE, ESISTONO CIRCA 76 FORME ASSOCIATIVE DI GUI 43 IN FORMA MISTA CON UN BACINO DI UTENZA DI CIRCA 55.212 CITTADINI, 8 FORME IN RETE PURA NON MISTA E 25 DI MEDICINA DI GRUPPO CON BACINO D’UTENZA DI 28019 CITTADINI RESIDENTI, DI CUI LE PIU’ EVOLUTE OPERANO NEL COMPRENSORIO DI CHIARAVALLE, SOVERATO, LAMEZIA TERME,CATANZARO E CATANZARO LIDO. SONO STATI GIA’ DEFINITI PROGETTI DI MODELLI EROGATIVI NELLE REALTA’ DEL SOVERATESE, DEL LAMETINO E NELLA CITTA’ DI CATANZARO CHE DEVONO ESSERE SOLO PORTATI AL VAGLIO DELLA PARTE POLITICA – SINDACALE REGIONALE, ALTRI SONO IN CANTIERE. QUESTA ONDA INNOVATIVA HA COSI’ CALAMITATO IL NOSTRO ENTUSIASMO CHE POCO MI SOFFERMO SU QUELLO CHE E’ L’ASPETTO FINANZIARIO DELLA PROPOSTA SICURAMENTE DISCUTIBILE, MA A QUESTO PUNTO IO DICO AD MAIORA. E’ PROPRIO DA QUA CHE PARTE, OGGI, LA NOSTRA PROPOSTA DI RESPONSABILE COLLABORAZIONE VERSO LE ISTITUZIONI, CHE SI REALIZZERA’ ATTRAVERSO L’ATTUAZIONE, NELLA NOSTRA REGIONE, DEGLI STRUMENTI DEL PREACCORDO:
IO NON STARO’ QUI A FAR RIFERIMENTO AGLI ASPETTI TECNICI DEI VARI MODELLI PER I QUALI RIMANDO AGLI ORGANISMI TECNICI CHE ANDREMO A ISTITUIRE PER RENDERE PIU’ EFFICIENTI E COERENTI QUESTI STRUMENTI NELLE REALTA’ IN CUI SARANNO ATTUATI. INFATTI NON SARA’ CERTO FACILE REALIZZARE QUESTI STRUMENTI NELLA NOSTRA REGIONE CARATTERIZZATA DA ASSETTI ORO GEOGRAFICI PARCELLIZZATI, MA SARA’ ANCHE DIFFICILE STABILIRE I MODELLI REALIZZABILI NELLE VARIE REALTA’ TERRITORIALI, BISOGNERA’ FARE I CONTI CON MODELLI IN AUTOGESTIONE OVE POSSIBILE E MODELLI A GESTIONE CONGIUNTA ( PUBBLICA E MMG). MI PIACE COMPLETARE CON VOI QUESTO MIO RAGIONAMENTO CON UNA PROPOSTA FATTIBILE, SE C’E’ UNA VOLONTA’ CONDIVISA, CHE E’ L’ISTITUZIONE DI UNA CABINA DI REGIA REGIONALE,COMPOSTA DA ESPERTI DI PARTE PUBBLICA E SINDACALE CAPACE DI REALIZZARE UNO STRUMENTO REGOLATORIO E DI GOVERNO , DELLE AGGREGAZIONI FUNZIONALI E DEI MODELLI EROGATIVI GIA’ ESISTENTI E DA ISTITUIRE NEL TERRITORIO. CON RINNOVATA ASPETTATIVA IO SARO’ SEMPRE A DISPOSIZIONE DEI MIEI COLLEGHI NEL SINDACATO DOVE DA SEMPRE MILITO E CON ORMAI LA CERTEZZA CHE LA MEDICINA GENERALE E LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE E’ PRONTA A COGLIERE LA GRANDE SFIDA DI UNA MEDICINA CHE PONE AL CENTRO DELLE CURE IL TERRITORIO. SPETTA AI POLITICI ATTENTI ,VIRTUOSI E CAPACI COGLIERE QUESTA IMPORTANTE SFIDA, MAGARI INSIEME A NOI, INVESTENDO LE ADEGUATE RISORSE UTILI A POTENZIARE LE CURE PRIMARIE SUL TERRITORIO. GRAZIE |