Acque agitate in Calabria tra Regione e medici di famiglia per l’invio on line delle ricette. Con delibera datata 7 giugno la Giunta ha fissato per il 1° settembre il via della fase a regime, ma dalla Fimmg arriva un deciso stop. «La Convenzione» ricorda il segretario regionale del sindacato, Bruno Cristiano «dice esplicitamente che per obblighi come la ricetta on line le amministrazioni devono fornire ai medici quella che in gergo viene definita la “valigetta informatica”, ossia hardware e software oppure le risorse necessarie a procurarseli. In Calabria non solo non è stato raggiunto alcun accordo in tal senso, ma neanche si è iniziato a discuterne, quindi il 1° settembre i medici di famiglia non faranno niente di più di quello che facevano il giorno prima».
Per la Fimmg, in sostanza, la delibera è irricevibile. «La sperimentazione alla quale noi non abbiamo partecipato» prosegue Cristiano «ha coinvolto una cinquantina di medici non si sa con quali risultati. Manca una rete informativa regionale come il Siss lombardo o il Sole emiliano, quindi dovremmo inviare le ricette in tempo reale dai nostri gestionali, che però non sono stati aggiornati perché tocca alla Regione farlo a proprie spese. Infine, anche specialisti e ospedalieri dovrebbero trasmettere, ma di loro non c’è traccia nella delibera. Abbiamo l’impressione di essere presi in giro e ovviamente la cosa non ci piace. Se la Regione vuole fare le cose sul serio, venga qui a parlare con noi».