IN CALO LA SPESA
FARMACEUTICA CONVENZIONATA NETTA NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2011
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Nei primi nove
mesi del 2011 si e' verificata una diminuzione della spesa
farmaceutica convenzionata netta a livello nazionale del 7,7%
rispetto allo stesso periodo del 2010, presumibilmente come
effetto delle manovre di contenimento messe in atto sia a
livello centrale che regionale. Sono i dati riferiti al periodo
gennaio-settembre 2011 dell'Agenas, Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali. Tutte le Regioni - precisa
l'Agenas - riportano valori negativi, con le tre Regioni del
Sud, Calabria, Puglia e Campania che hanno contenuto la propria
spesa fino al 15%, rispetto ai primi nove mesi dello scorso
anno. Un risparmio a cui ha contribuito il particolar modo il
ticket (compartecipazione e ticket fisso), che in queste Regioni
ha un peso percentuale sulla spesa lorda superiore al 10%.
Un'ulteriore diminuzione della spesa farmaceutica avviene con il
contributo delle farmacie attraverso lo sconto al Servizio
sanitario nazionale, del pay back a carico delle aziende
farmaceutiche e della trattenuta dell'1,82% sulla spesa
farmaceutica sempre a carico delle farmacie. A fronte di tale
diminuzione si rileva, invece, un leggero aumento del numero di
ricette (+0,6%) rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente, con picchi in Basilicata (+6%) e nelle province
autonome di Bolzano (+4%) e di Trento (3,8%). Tra le Regioni
troviamo anche trend negativi come in Campania (-8%), in Puglia
(-6%) e Calabria (-1,2%). Si tratta delle Regioni interessate da
piani di rientro che hanno adottato misure forti di contenimento
della spesa, tra cui l'aumento e la rimodulazione del ticket.
Tutte le Regioni - evidenzia ancora l'Agenas - hanno un ticket
in aumento nei primi 9 mesi del 2011, in alcuni casi piu' che
raddoppiato: Puglia +124% e Campania +112,9%. In diminuzione su
tutto il territorio, infine, la spesa farmaceutica convenzionata
lorda con un -3,7% in media in Italia. |
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