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Fimmg Cz: ''Rilanciare progetto su codici bianchi al Pugliese'' |
SANITA' E SALUTE / Fimmg Cz: ''Rilanciare progetto su codici bianchi al Pugliese'' Il segretario generale De Nardo: ''Per alleggerire il Pronto Soccorso, i malati meno gravi siano curati sul territorio''
Domenica 04 Marzo 2012 - 13:31
I medici di base sono da sempre disponibili a fare la loro parte per alleggerire il carico degli ospedali e dei pronto soccorso. L’appello del segretario generale della Fimmg di Catanzaro, Gennaro De Nardo: ‘’Tirare fuori dal cassetto il progetto proposto nel 2009 dalla Fimmg per realizzare vicino al pronto soccorso del “Pugliese” un ambulatorio con i medici di base e i medici della continuità assistenziale (ex guardie mediche) dedicato ai “codici bianchi”, cioè ai pazienti meno gravi che dovrebbero essere curati sul territorio anziché in ospedale’’. De Nardo si sofferma sul progetto, qualche anno fa posto alla base di un protocollo d’intesa tra Fimmg di Catanzaro, Azienda sanitaria provinciale (Asp) e Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, per sottolineare la necessità di maggiori investimenti a favore della medicina generale. Finanziamenti adeguati con risorse liberate dagli sprechi e trasferite al territorio: per la Fimmg è ciò che serve se si vuole davvero la continuità dell’assistenza territoriale garantita h24 (giorno e notte) sette giorni alla settimana. ’’Dubito - afferma De Nardo - che l’h24 sette giorni su sette possa funzionare senza risorse adeguate e senza garantire ai medici di base la giusta dotazione diagnostica nell’ambito delle Uccp, le cosiddette Unità complesse per le cure primarie dove lavorano in rete medici di medicina generale e altri professionisti e che dovranno comunque basarsi sul rapporto di fiducia tra il paziente e il proprio medico di famiglia. Senza investimenti concreti - prosegue il segretario della Fimmg - l’assistenza h24 perde significato, con il risultato che si sprecano risorse e non si evita l’intasamento degli ospedali’’. ‘’Investire sul territorio anche potenziando in maniera seria ed efficace l’assistenza domiciliare - sottolinea infine De Nardo - sarebbe prova della volontà politica di rilanciare la sanità calabrese. Inoltre significherebbe dare risposte concrete agli utenti, che però, in diversi casi e spesso per ragioni di disagio economico, intasano i pronto soccorso per evitare ticket assai onerosi e per evitare le liste di attesa’’. |