Agli iscritti Fimmg
Cari iscritti,
l’impegno delle Segreterie Nazionale e Regionali della Fimmg di
evidenziare l’inapplicabilità del decreto appropriatezza e la
iniquità del sistema di sanzionamento hanno prodotto un primo
risultato (vedi accordo linkato in calce).
Il Ministro ha
convocato e incontrato oggi le Regioni e la Fnomceo per affrontare
le criticità emerse. I sindacati saranno convocati la prossima
settimana per affrontare questi e gli altri temi sul tappeto della
“Vertenza salute”.
I risultati di oggi non sono totalmente
risolutivi ma registriamo positivamente la sospensione delle
sanzioni e il riconoscimento della volontà di riformulare il decreto
che il Ministro si è resa disponibile a riesaminare completamente
avvalendosi, come primo riferimento della professione, della Fnomceo
anche con il coinvolgimento delle società scientifiche.
Nell’incontro con i sindacati cercheremo di raggiungere ulteriori
obiettivi, per esempio laddove le sanzioni sono state dichiarate non
immediatamente applicabili e oggetto di futuro Accordo
Stato-Regioni, vorremmo poter concertare la loro formulazione.
Valutiamo positivamente alcuni impegni assunti nell’accordo
odierno: la volontà di garantire che i pazienti cronici e gli
invalidi rimangano salvaguardati dalle disposizioni del decreto;
l’impegno di condividere la formulazione della circolare applicativa
e di coinvolgere i medici nella governance della fase attuativa del
decreto; l’intenzione di finalizzare l’investimento delle risorse
così liberate nella riconversione della spesa del SSN.
Dal
punto di vista operativo, se formalmente il decreto è vigente di
fatto è sospeso in assenza di modalità applicative condivise e
uniformi su tutto il territorio nazionale alle quali le Regioni sono
impegnate.
Nel frattempo consigliamo ai medici di prescrivere
secondo i criteri di appropriatezza della loro pratica
professionale.
Riteniamo invece imprudente, considerata la
prospettiva di risolvere le criticità emerse, applicare nella
pratica quotidiana le modifiche così frettolosamente apportate da
alcune software house ai programmi utilizzati nei nostri studi
medici perché privi delle adeguate garanzie come dimostrato dalla
ingiusta esposizione dei cittadini ai superticket.
Purtroppo
constatiamo ancora una volta che le software house interpretano
autonomamente norme e regole senza alcun confronto con chi
rappresenta la professione.
Come sempre siamo pronti e
disponibili alla costituzione di tavoli di confronto e
approfondimento sia con il Ministero della Salute sia con gli altri
livelli del servizio sanitario, al fine di risolvere ogni criticità.
L’obiettivo etico della appropriatezza è sempre stato un valore
fondamentale del corretto esercizio della Medicina Generale che non
si è mai sottratta all’impegno di garantire la sua massima
implementazione soprattutto se è il risultato di un percorso di
coinvolgimento della professionalità e della competenza dei medici.
Restano comunque confermate tutte le iniziative della “Vertenza
salute” nelle sue espressioni locali e lo sciopero proclamato per il
17 e 18 marzo.
Clicca qui per scaricare l'accordo
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