Via L. Settembrini - 88100 Catanzaro (CZ) Cell. 338 6978409 |
CONSIGLIO NAZIONALE FIMMG 24 GENNAIO 2013 PRESSO CAMERA DEI DEPUTATI ROMA "SOSTENIBILITA' DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE" |
|
PER LA CALABRIA ERANO PRESENTI BRUNO CRISTIANO E SALVATORE COTRONEO ( FIMMG REGGIO CALABRIA) GENNARO DE NARDO E FRANCESCO SALIMONTI ( FIMMG CATANZARO) SANITA': MILILLO(FIMMG),RIORGANIZZAZIONE SSN NON PIU' RIMANDABILE (AGI) - Roma, 24 gen. - La riorganizzazione del Sistema sanitario nazionale non po' piu' attendere. I medici di medicina generale riuniti sotto la sigla della Fimmg ritengono che "sia giunto il momento di una messa a punto organica del SSN, articolata in cambiamenti veramente e concretamente innovativi, fra loro coerenti, con l'intento di garantire, nell'ambito delle specificita' del nostro Paese, una prospettiva di stabile sostenibilita' del Servizio, in un equilibrio governabile fra finanziamento possibile e spesa per la tutela dei diritti essenziali di salute della popolazione". Parole del presidente della Fimmg, Giacomo Milillo, nella sua relazione introduttiva al convegno "Allarme sostenibilita' del servizio sanitario nazionale. Considerazioni e proposte delle forze politiche che si candidano a governare il paese". "Non si tratta quindi di rifare tutto daccapo - ha chiarito Milillo, perche' - non si puo' rinnegare la fondamentale ed obiettiva validita' del nostro SSN, compreso un livello di efficacia ed efficienza che regge orgogliosamente il confronto internazionale. Tuttavia, dai sondaggi effettuati dalla Doxa sui cittadini e dal Centro Studi FIMMG sui medici - presentati nel corso del convegno, ndr - emerge in entrambi i campioni la forte preoccupazione sulla tenuta del nostro Servizio sanitario". Quattro i punti sottolineati dal presidente di Fimmg che dovrebbero essere le fondamenta della riorganizzazione del SSN. A partire dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) che "dovrebbero dunque essere sia sociali. A questi - ha proseguito Milillo - si dovrebbero aggiungere Livelli integrativi di assistenza sociale e sanitaria, garantiti ai soli cittadini indigenti, a cui tutti gli altri dovrebbero poter provvedere con Fondi mutualistici integrativi, istituiti e regolamentati in modo da svolgere effettivamente una funzione integrativa e non sostitutiva". In secondo luogo, secondo i medici di medicina generale sarebbe necessario affrontare i temi della fiscalita' generale, dei fondi integrativi e di partecipazione della spesa, pensando a una "gestione unitaria delle risorse e alla loro trasformazione totale o parziale in servizi fornendo cosi' l'opportunita'di una maggiore personalizzazione del l'assistenza e una piu' verificabile appropriatezza del loro impiego". Sul fronte della programmazione e dell'organizzazione, Milillo ha ricordato che "gli esperti da tempo concordano nell'affermare che entrambe dovrebbero essere piu' orientate ai processi e ai risultati desiderati che alle strutture, ma nonostante cio' abbondano in quasi tutta Italia duplicazioni (quando non moltiplicazioni) di servizi per assolvere carichi di lavoro che con difficolta' potrebbero saturarne uno. Le strutture fisiche e quelle operative - ha ribadito il presidente del medici di medicina generale - devono avere funzione strumentale alla soddisfazione di bisogni appropriati e non alla certificazione dell'esistenza dei servizi stessi e tantomeno alla clientela. Anche per i medici convenzionati - ha aggiunto - bisogna avere il coraggio di abbandonare vecchi pregiudizi ed affrontare concretamente l'ipotesi di una innovazione del settore in funzione degli interessi dell'assistenza". Sul quarto e ultimo punto, la governance, Milillo ha constatato che "pur nel rispetto delle necessarie autonomie regionali e, aggiungeremmo, aziendali, ci pare evidente l'esigenza di definire con maggiore chiarezza - ha concluso - i ruoli rispettivi dei diversi livelli di governance del sistema: centrale, regionale e aziendale". Sui quattro punti e sul tema generale della riorganizzazione del SSN, al termine del convegno, i medici di medicina generale si sono confrontati con i candidati alle prossime elezioni politiche Renato Balduzzi (Scelta civica), Paolo Fontanelli (Pd) e Maurizio Sacconi (Pdl). |