Per affrontare il rischio di una
pandemia del nuovo virus influenzale A/H1N1
originata in Messico, il Ministero del Lavoro della
Salute e delle Politiche Sociali, nella persona del
Sottosegretario Ferruccio Fazio ha espresso la
volontà di coinvolgere direttamente sul piano
informativo e propositivo la professione medica
attraverso la FNOMCeO.
Inoltre il Ministero della Salute ha invitato la
Federazione nazionale degli Ordini dei Medici a
segnalare ogni problema operativo che possa emergere
per i medici, nell’azione di contenimento della
pandemia, con particolare riguardo a quelli della
certificazione di assenza dal lavoro richiesto da
misure di profilassi.
Su invito del Presidente Amedeo
Bianco, anche la FIMMG, come altre organizzazioni
professionali, ha offerto la disponibilità alla
massima collaborazione, sia impegnandosi a dare
massima diffusione fra i propri associati delle
informazioni, delle linee guida e delle ordinanze
del Ministero della Salute, sia segnalando
eventuali problemi.
Alla presente sono allegate la
lettera del Sottosegretario Ferruccio Fazio al
Presidente della FNOMCeO, le linee guida fino ad ora
prodotte dal Ministero della Salute, l'elenco dei
laboratori di riferimento INFLUNET e la circolare
emessa dal Ministero della Salute.
L’organizzazione specifica delle
azioni e dei compiti di ciascun professionista
finalizzato al contenimento del rischio di pandemia
è compito delle singole Regioni, le cui istruzioni
sono prevalenti.
Alcune indicazioni generali
possono però essere ricavate dalle linee guida.
- Le persone provenienti dal
Messico sono individuate al loro arrivo nei
porti e aeroporti e sorvegliati per 7 giorni
dalla Sanità pubblica. Per queste persone, salvo
casi di necessità ed emergenze, è inopportuno
fare visite domiciliari non concordate con il
servizio di Igiene Pubblica e, se necessarie
devono prevedere l’adozione da parte del medico
delle “MISURE PER GLI OPERATORI” indicate nelle
linee guida.
- In caso di richiesta di
visita domiciliare per sindrome similinfluenzale,
sia dei medici di famiglia che dei medici di
continuità assistenziale, prima di recarsi al
domicilio è necessario, per via telefonica,
escludere la presenza dei “CRITERI
EPIDEMIOLOGICI” riportati nelle linee guida.
Anche nei casi paucisintomatici, in presenza dei
criteri epidemiologici, è assolutamente da
evitare la permanenza dell’individuo nella sala
di attesa degli studi.
- Nel caso, per via telefonica,
fosse riscontrata la positività dei criteri
epidemiologici, è doveroso contattare il
Servizio di Igiene pubblica di riferimento. I
soggetti sintomatici devono essere ospedalizzati
in un Reparto per malattie Infettive.
- In attesa che siano
approfonditi tutti gli aspetti normativi
relativi alla certificazione per la
giustificazione dell’assenza dal lavoro delle
persone, non sintomatiche, in isolamento
profilattico, i medici di medicina generale e
quelli di continuità assistenziale non devono
formalizzare alcuna certificazione. Se
necessaria e per i pochi casi cui fosse
necessaria, potranno provvedere direttamente i
medici della Sanità pubblica.
L’impressione che gli esperti
internazionali stanno maturando è che il nuovo virus
non sia tanto pericoloso sul piano delle complicanze
e del rischio di decesso. È quindi inopportuno
qualsiasi atteggiamento di allarmismo.
Qualora ci fossero novità o
ulteriori indicazioni operative sarete
tempestivamente informati.
Giacomo Milillo
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