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Lettera ai nostri iscritti - Precisazioni su H24 e Riordino cure Primarie |
Roma, 24 Febbraio 2012 Lettera ai nostri iscritti Precisazioni su H24 e Riordino cure Primarie La comparsa sugli organi di informazione di notizie che amplificano nei titoli affermazioni relative alla disponibilità della Medicina Generale ad una assistenza H24 per 7 giorni alla settimana sta generando equivoci, malintesi e pretesti per critiche strumentali tra chi non conosce o fa finta di non conoscere il progetto di riordino delle cure primarie che Fimmg porta avanti dal 2007. La funzione di garanzia della “continuità dell’Assistenza” H24 e 7 giorni su 7 è sancita in ACN ormai da tre rinnovi contrattuali ed è relativa alla definizione di specifici progetti di integrazione professionale. Questa funzione non è ovviamente attribuita al singolo medico di medicina generale: è infatti intuitivo che un singolo collega non potrà mai lavorare senza soluzione di continuità. E’ viceversa attribuita alle Forme aggregative della Medicina Generale, Aggregazioni funzionali territoriali in primis, dove si prevede che 15 – 20 medici di assistenza primaria lavorino funzionalmente insieme nelle ore diurne e siano integrati dai colleghi della continuità assistenziale, mantenendo ognuno le proprie specifiche funzioni di tipo fiduciario o orario. In questo senso, ovvero sulla base di strutture funzionali ed organizzate della medicina generale può essere garantita ai cittadini una continuità dell’Assistenza H24 - 7 giorni su 7. Quindi solo a condizione che siano realizzate queste forme di erogazione assistenziale, dotate di sedi fisiche ambulatoriali dove fornire quota parte delle prestazioni, si renderà plausibile la presa in carico H24 - 7 giorni su 7, una volta garantito ai medici il finanziamento dei fattori produttivi necessari. A ben analizzare le polemiche di questi giorni emerge il fatto che prende corpo la consapevolezza, anche tra chi ha il compito di programmare la Sanità, che bisogna evolvere verso il progetto della Ri-Fondazione, ormai condiviso all'interno del nostro Sindacato. Le prese di posizione di Fimmg riportate sui giornali, quindi, tendevano e tendono a creare le condizioni per una riapertura del tavolo negoziale nazionale per il rinnovo dell’ACN che consenta, con adeguati finanziamenti che dovrebbero derivare principalmente dallo spostamento di risorse dall’Ospedale al Territorio, di riorganizzare l’Area delle Cure primarie nei modi proposti dalla Ri-Fondazione e non secondo le intenzioni di certe Regioni più preoccupate a spostare il rapporto di fiducia dal MMG alla struttura, rappresentata da un ambulatorio infermieristico ipertrofico e dirigistico, piuttosto che a migliorare l’assistenza, continuando a non voler cogliere la disponibilità della categoria ad una integrazione che la mantenga però al centro del rapporto con l’assistito . Non è e non sarà intenzione della FIMMG proporre o soltanto consentire, che altri propongano che un singolo medico di famiglia si debba far carico da solo dell’assistenza dei propri pazienti tutti i giorni della settimana e soprattutto che la riorganizzazione del territorio, senza i necessari interventi contrattuali e di finanziamento, passi sulle nostre teste, considerandoci semplici risorse attivabili a domanda da professionalità esterne alla categoria, dietro il paravento di percorsi standardizzati. Cordiali saluti. Giacomo Milillo |