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Campagna vaccinazione, Fimmg: "Mancuso respinge dialogo"
catanzaroinforma.it

Il segretario generale Gennaro De Nardo: "senza di noi traguardi irraggiungibili"

“In assenza di accordi in linea con il Contratto nazionale non è ammessa alcuna forma di collaborazione con l’Asp per la campagna di vaccinazione antinfluenzale”. Lo ribadisce il segretario generale della Fimmg di Catanzaro, Gennaro De Nardo. Il segretario provinciale della Fimmg, organizzazione sindacale rappresentativa dei medici di famiglia, replica al direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso: “Il direttore generale - sottolinea De Nardo - si appella alla collaborazione dei medici di medicina generale, ma la verità è che la nostra richiesta di dialogo, risalente all’anno scorso e rinnovata quest’anno sin dal mese di agosto, non è stata mai ascoltata da Mancuso. Il manager ha sempre agito in modo autoreferenziale. E del resto è lui stesso a dire attraverso un comunicato stampa che quest’anno, come l’anno scorso, l’Azienda sanitaria provinciale gestisce la campagna antinfluenzale in autonomia”. “Con la sanità calabrese sottoposta al piano di rientro - continua il segretario della Fimmg - è condivisibile la necessità di risparmiare. Ma le scelte adottate dall’Asp di Catanzaro non porteranno alcun risparmio, e di sicuro non si raggiungerà l’obiettivo di una piena tutela della salute. La verità è che dall’Asp arrivano soltanto proclami rispetto a traguardi di sicuro irraggiungibili senza il coinvolgimento dei medici di medicina generale, vere e proprie sentinelle della sanità territoriale".

“In assenza di accordi - sottolinea De Nardo - i vaccini provenienti dall’Asp non possono essere dati dai medici di famiglia. L’Azienda sanitaria deve quindi assumere un comportamento di piena correttezza nei nostri confronti. Perché, per quanto riguarda i propri vaccini, è soltanto dell’Asp il compito della somministrazione. L’Azienda dovrà operare attraverso i suoi centri ambulatoriali, che non possono essere considerati semplici punti di distribuzione. Sempre in relazione ai vaccini di provenienza aziendale - chiarisce ancora il segretario della Fimmg - spetta al vaccinatore, cioè al medico dei centri Asp, stabilire di volta in volta se ci sono i requisiti per la somministrazione. In sostanza, non può ricadere sul medico di famiglia il compito di rilasciare certificati per la campagna antinfluenzale attivata nelle strutture dell’Azienda sanitaria. In ogni caso - conclude De Nardo - i medici di famiglia sono come sempre a disposizione dei pazienti per somministrare i vaccini che non provengono dall’Asp”.

Campagna di vaccinazione, la Fimmg: "Mancuso ha respinto il dialogo"

10 Nov 2011| Catanzaroweboggi.it
 
 
"In assenza di accordi in linea con il Contratto nazionale non è ammessa alcuna forma di collaborazione con l’Asp per la campagna di vaccinazione antinfluenzale". Lo ribadisce il segretario generale della Fimmg di Catanzaro, Gennaro De Nardo. Il segretario provinciale della Fimmg, organizzazione sindacale rappresentativa dei medici di famiglia, replica al direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso: "Il direttore generale - sottolinea De Nardo - si appella alla collaborazione dei medici di medicina generale, ma la verità è che la nostra richiesta di dialogo, risalente all’anno scorso e rinnovata quest’anno sin dal mese di agosto, non è stata mai ascoltata da Mancuso. Il manager ha sempre agito in modo autoreferenziale. E del resto è lui stesso a dire attraverso un comunicato stampa che quest’anno, come l’anno scorso, l’Azienda sanitaria provinciale gestisce la campagna antinfluenzale in autonomia. Con la sanità calabrese sottoposta al piano di rientro - continua il segretario della Fimmg - è condivisibile la necessità di risparmiare. Ma le scelte adottate dall’Asp di Catanzaro non porteranno alcun risparmio, e di sicuro non si raggiungerà l’obiettivo di una piena tutela della salute. La verità è che dall’Asp arrivano soltanto proclami rispetto a traguardi di sicuro irraggiungibili senza il coinvolgimento dei medici di medicina generale, vere e proprie sentinelle della sanità territoriale. In assenza di accordi - sottolinea De Nardo - i vaccini provenienti dall’Asp non possono essere dati dai medici di famiglia. L’Azienda sanitaria deve quindi assumere un comportamento di piena correttezza nei nostri confronti. Perché, per quanto riguarda i propri vaccini, è soltanto dell’Asp il compito della somministrazione. L’Azienda dovrà operare attraverso i suoi centri ambulatoriali, che non possono essere considerati semplici punti di distribuzione". "Sempre in relazione ai vaccini di provenienza aziendale - chiarisce ancora il segretario della Fimmg - spetta al vaccinatore, cioè al medico dei centri Asp, stabilire di volta in volta se ci sono i requisiti per la somministrazione. In sostanza, non può ricadere sul medico di famiglia il compito di rilasciare certificati per la campagna antinfluenzale attivata nelle strutture dell’Azienda sanitaria. In ogni caso - conclude De Nardo - i medici di famiglia sono come sempre a disposizione dei pazienti per somministrare i vaccini che non provengono dall’Asp".

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