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INVIO TELEMATICO DELLA RICETTA - NOTA DI PROTESTA DEL SEGRETARIO REGIONALE |
Dr
Giuseppe Varrina |
Una data cruciale
L’1 settembre prossimo
si configura come una data cruciale nel dialogo, non sempre sereno, tra
Regione Calabria, operatori del comparto sanità in generale e medici di
famiglia in particolare. Con decreto del Presidente della Giunta
regionale n. 42 del 26 maggio 2011 viene infatti dichiarata conclusa la
prima fase sperimentale, concernente la trasmissione telematica dei dati
delle ricette del Servizio sanitario nazionale, e fissato all’1settembre
l’avvio a regime di detta trasmissione telematica, secondo le
disposizioni impartite dal decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 26 marzo 2008.
E’ del 7 giugno scorso la trasmissione ufficiale del DPGR n. 42 del 26
maggio 2011 ai commissari straordinari delle Aziende sanitarie
provinciali calabresi. La Fimmg regionale, nel prendere atto di tale
documento, che recepisce provvedimenti normativi, amministrativi e
organizzativi finalizzati all’attuazione del piano di rientro dai
disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, non può esimersi
dal rilevarne alcune evidenti criticità, avanzando al contempo forti
perplessità sull’effettiva possibilità di mandare a pieno regime, per la
data prefissata, la trasmissione telematica delle ricette. In primo
luogo, i presupposti sperimentali di questo nuovo capitolo della
“rivoluzione telematica” della medicina hanno riguardato un esiguo
campione di soggetti prescrittori: soltanto 61 medici su un totale di
1500 convenzionati per la medicina generale in Calabria. Già da tempo,
inoltre, abbiamo avanzato specifiche richieste, rimaste inascoltate, per
l’apertura di una “vertenza telematica” nell’ambito della quale Regione
Calabria, da una parte, e medici, dall’altra, potessero incontrarsi per
concertare una rotta condivisa che tenesse conto delle imprescindibili
esigenze tecnico-organizzative e gestionali dei soggetti prescrittori.
Va da sé che senza il soddisfacimento di tali esigenze, incanalandole
verso obiettivi ottimali, non è materialmente possibile rispettare
scadenze prefissate sulla carta. Purtroppo, ancora una volta dobbiamo
constatare la “calata dall’alto” di leggi e disposizioni varie che
appaiono veri e propri diktat, con tanto di sanzioni e minacce di
penalizzazioni professionali ed economiche per i medici inadempienti e
senza considerare che, per quanto ormai tutti i medici di medicina
generale siano informatizzati e gestiscano l’attività ambulatoriale col
supporto di computer e stampanti, il collegamento a banda larga,
richiesto per l’ottimale trasmissione dei dati sulla prescrizione, non è
esteso all’intero territorio della Calabria. Vorremmo che la Regione
fosse un interlocutore più aperto ed attento a tali problematiche di
carattere tecnico-gestionale. Inoltre, con un Accordo integrativo
regionale non ancora definitivo, ci chiediamo in che misura la Medicina
generale calabrese possa sopportare ulteriori carichi oltre quelli,
soprattutto a carattere burocratico, che da alcuni anni il Servizio
sanitario nazionale riversa sui suoi operatori. Anche in considerazione
di altre problematiche, che sarebbe troppo lungo dettagliare in questa
sede, la Fimmg calabrese ritiene essenziale e improcrastinabile un
incontro con l’Assessorato regionale alla Salute e, se questo non
dovesse esserci,
minaccia lo stato d’agitazione ed eventuale sciopero di tutta la
categoria .
Dr Giuseppe Varrina
Segretario Regionale Generale FIMMG |