Via L. Settembrini - 88100 Catanzaro (CZ) Cell. 338 6978409

RASSEGNA STAMPA
 

Mmg e pediatri revocato sciopero

Mmg e pediatri revocato sciopero
articoli correlati
separatore
separatore

Sciopero revocato da una trattativa in extremis. I sindacati che avevano indetto per oggi la giornata di astensione dal lavoro - Fimmg, Fimp e Cipe - sono stati convocati di sera per un incontro "a puntate", prima con il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo e il coordinatore del comitato di settore delle Regioni Claudio Montaldo, poi alle 21.30 con il sottosegretario del premier Renzi, Claudio De Vincenti.  I tre sindacati in una nota congiunta hanno ribadito che sospenderebbero lo sciopero 8-20 ( e dei medici di guardia 20-24 e servizi 8-13) "solo in presenza di elementi concreti per la risoluzione della controversia". «Peraltro, i colloqui sono iniziati tardi. I colleghi che hanno scritto sulla porta dello studio che il 19 scioperano, domani (oggi ndr) non lavoreranno comunque, sia o meno lo sciopero sospeso. Che devono fare?», spiega un commentatore vicino a Fimmg.
L'incontro con mmg e pediatri, sollecitato dal premier Renzi per evitare una rottura considerata evitabile dagli osservatori, è un colpo di scena. Fino all'ultimo il leader Fimmg Giacomo Milillo aveva ribadito che dalle regioni, a parte qualche singolo cenno di solidarietà, era arrivato silenzio assordante rispetto alle richieste del sindacato: «Scioperiamo per mantenere l'autonomia professionale nella convenzione e diciamo no a un'organizzazione calata dall'alto. Dopo la proclamazione dello sciopero, la conferenza delle regioni è rimasta ferma sulle sue posizioni, malgrado prese di distanza di singole regioni, come quella del presidente toscano Enrico Rossi (che ha sottolineato come debbano essere i medici gli artefici della riforma che li riguarda ndr). Lo sciopero va inteso non come dispetto alle istituzioni ma come passaggio all'azione di dire la verità ai cittadini, e fargli capire che il rapporto di fiducia è a rischio». Gli altri sindacati della medicina generale invece - Smi, Snami, Simet, Intesa Sindacale e Triplice riuniti in un'intersindacale in sede Smi - ieri hanno spiegato che, malgrado Fimmg rappresenti il 65% dei mmg sindacalizzati, «la maggioranza dei medici di famiglia non condivide uno sciopero corporativo ed autoreferenziale», e anziché scioperare per sollecitare la convenzione nazionale come fa Fimmg bisognerebbe migliorare o bloccare la legge Balduzzi. Per Angelo Testa, segretario Snami: «La Fimmg sciopera per realizzare proprio quella convenzione e quella legge che creano le condizioni -addotte a motivo dello sciopero - per spersonalizzare il lavoro del medico di famiglia e renderlo dipendente da ordini di servizio. Quando ci dicono che anziché stare al tavolo faremmo bene a scioperare anche noi e raccogliere firme per un referendum anti-legge Balduzzi la risposta è che ad aprile interpellai Milillo per fare un fronte comune in favore della modifica della legge, per scioperare insieme, e il segretario Fimmg rispose che ognuno si deve fare il suo sciopero. La verità è che loro nel 2007 la rifondazione della medicina generale la immaginavano con nuove risorse, ora le risorse non ci sono più e il loro progetto è superato ».

Mauro Miserendino

 
 

 

Hit Counter

Home