Da qualche giorno è più agevole per pazienti i ottenere farmaci analgesici per la terapia del dolore cronico. Il 20 giugno 2009 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 l’ordinanza del vice ministro del Welfare Ferruccio Fazio, nelle more di una opportuna modifica del T.U. sugli stupefacenti (DPR n. 309/90) per agevolare la utilizzazione dei medicinali oppiacei dell’allegato III-bis nelle terapie del dolore di qualsiasi origine che dalla sezione A passano alla D, per la durata di non oltre un anno.

Secondo l’ordinanza firmata il 16 giugno 2009 per questi medicinali non si richiedono più ricette particolari e quindi possono essere prescritti da qualsiasi medico del Servizio Sanitario Nazionale compresi quelli che operano nelle strutture di Pronto Soccorso. Inoltre non deve essere più effettuata la procedura di riconoscimento tramite documento personale di colui che  ritira il farmaco, il paziente stesso o chi per lui. In definitiva il nuovo decreto comporta meno oneri e ostacoli per il paziente  e contemporaneamente anche per il farmacista e il medico.  

D'ora in poi quindi non è più necessario l’utilizzo di un ricettario speciale per la prescrizione di medicinali analgesici oppiacei e per un gran numero di preparazioni medicinali contenenti antidolorifici. In pratica la dispensazione di questi medicinali, è più agevolata.

Stiamo parlando di pazienti in gravissime condizioni di salute, che soffrono  per gravi malattie , spesso inguaribili. L’ordinanza  pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 di sabato 20 giugno 2009 e' andata in vigore il giorno stesso della pubblicazione.

Nello specifico, i contenuti sono i seguenti:

1) composizioni per somministrazioni ad uso diverso da quello parenterale contenenti codeina e diidrocodeina in quantità, espressa in base anidra, superiore a 10 mg per unità di somministrazione o in quantità percentuale, espressa in base anidra, superiore all’1% p/v (peso/volume) della soluzione multidose;

2) composizioni per somministrazione rettale contenenti codeina, diidrocodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, superiore a 20 mg per unità di somministrazione;

3) composizioni per somministrazioni ad uso diverso da quello parenterale contenenti fentanyl, idrocodone, idromorfone, morfina, ossicodone e ossimorfone; 4) composizioni per somministrazioni ad uso transdermico contenenti buprenorfina.