L’attuazione del protocollo
sulla questione dei farmaci è attualmente al vaglio del
Dipartimento alla Sanità della Regione. Comunque
l’attività dell’Ao “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro
rientra a tutti gli effetti nel pieno rispetto della
normativa vigente. E’ questa in sintesi la conclusione
cui è giunto il Collegio di Direzione interno convocato
dal Direttore Generale Elga Rizzo dopo le esortazioni a
mezzo stampa ricevute dalla Fimmg per la firma del
documento che disciplina le prescrizioni farmaceutiche.
I sette capi Dipartimento, Mario Verre per l’ Emergenza
e Accettazione, Vittoria Pascale per quello
Materno-infantile, Stefano Molica per l’Ematoncologico;
Franco Falvo per Specialità Chirurgiche, Luigi Lombardi
per le Specialità Mediche, Vincenzo Arcuri per il
Dipartimento Servizi e Claudio Ceccotti per
Neuroscienze, assieme al Direttore di Presidio Nicola
Pelle, hanno ascoltato le perplessità del Direttore
Sanitario Alfonso Ciacci e condiviso unanimemente
l’opportunità di coinvolgere il Dipartimento Tutela
della Salute in considerazione delle ripercussioni che
la firma del protocollo riverbererà anche sulle altre
Aziende ospedaliere della Calabria.
Dopo aver informato il CdD
sulla “questione del rispetto della normativa in materia
di prescrizione delle ricette e della relativa
problematica sollevata dal sindacato dei medici di
famiglia”, Ciacci ha illustrato le proprie
determinazioni puntualizzando che “l’Azienda
“Pugliese-Ciaccio” si è da tempo adeguata alla normativa
con i dovuti ed opportuni accorgimenti, nel pieno
rispetto dell’art. 50 (Dl n. 269 del 30/9/ 2003
convertito in legge col n. 326 il 24/11/2003),
disponendo che ogni paziente esca dall’ospedale con la
propria ricetta rossa”. Nel merito delle
proprie determinazioni il Direttore Sanitario Ciacci ed
il Collegio di Direzione intendono salvaguardare in
particolare gli standard di prestazioni erogate dagli
ospedali (di Catanzaro in primis, ma come si è detto
anche dell’intera regione) che, specie per quanto
attiene i Pronto Soccorso, in estate sono soggetti ad un
forte incremento della domanda, alle croniche carenze
d’organico e ad una più difficile gestione del personale
per via delle ferie. “In relazione alla firma dello
specifico protocollo – scrivono i Direttori di
Dipartimento - si ritiene pertanto opportuno coinvolgere
il Dipartimento regionale, visti i riflessi che tale
atto proietterà sull’intero ambito territoriale
calabrese”.